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Un cd con i due "Concerti per pianoforte e orchestra" del re del pianoforte. Interpreti: Rubinstein per l’op. 11 con la Los Angeles Philharmonic Orchestra (1953), Arrau per l’op. 21 con la New York Philharmonic Orchestra (1950). Il cd esce un anno dopo il bicentenario della nascita del compositore polacco e l’ultima edizione del Concorso Chopin di Varsavia: questa volta più di ogni altra, qualsiasi concorrente, o quasi, poteva essere vincitore. Tutti validissimi, costruiti nel dettaglio con estrema precisione. Sono trascorsi sessant’anni dalle incisioni di Rubinstein ed Arrau, e moltissime cose sono cambiate: il mercato musicale, per molti ma nessuno che predomini, e il pubblico, che carica su youtube i video con gli errori commessi dagli interpreti durante le esecuzioni, indicando il secondo preciso in cui sono avvenuti (la Avdeeva vincitrice dell’ultimo Chopin è stata massacrata su internet per un paio di scivolate durante la "Polacca Eroica"). Non è facile neppure per i pianisti con le spalle più larghe sopravvivere a questa jungla che guarda a tutto, tranne che alla musica. E così le registrazioni passate, invece di accumulare strati di polvere negli anni, risplendono di un candore che oggi non può esistere, del quale possiamo godere solo in un ascolto privato, al riparo dal frastuono di tanti inutili commenti che la libertà concessa dalla rete di pubblicare tutto ciò che si vuole non può selezionare.
